Il settore della pubblicità esterna sta attraversando un periodo di straordinaria innovazione, con tecnologie sempre più avanzate che stanno rivoluzionando il modo in cui le aziende comunicano con il pubblico e contribuiscono alla fiscalità delle città. Questo progresso non solo offre nuove opportunità di contatto e informazione con i cittadini, ma sottolinea anche il ruolo fondamentale della pubblicità esterna nella conservazione del decoro urbano. Questi temi sono stati al centro della discussione di stamattina alla Camera dei Deputati durante l’evento “La pubblicità esterna. Fiscalità, decoro urbano e transizione digitale”, promosso su iniziativa dell’On. Annarita Patriarca, Segretario di Presidenza della Camera dei Deputati, in collaborazione con AICAP e ANACS (è possibile rivederlo qui).

Claudio Velardi, presidente della Fondazione Ottimisti&Razionali e moderatore dell’incontro, ha chiarito che l’obiettivo primario delle associazioni del settore è contribuire al miglioramento della qualità delle città e degli standard pubblicitari. L’attenzione prestata al settore della pubblicità esterna è confermata anche dall’interesse dimostrato dai decisori, come evidenziato in apertura del dibattito da Pino Strippoli, Presidente nazionale AICAP, il quale auspica che tale attenzione possa tradursi presto in provvedimenti amministrativi e legislativi.

Pierciro Galeone, Direttore di IFEL Fondazione ANCI, ha sottolineato come le nuove tecnologie stiano ridefinendo il senso e la funzione della pubblicità urbana, potenziando il messaggio e rendendola più efficace nel raggiungere il suo pubblico di riferimento. La pubblicità esterna dovrebbe essere considerata da tutti come un veicolo di sviluppo economico che apporta benefici tangibili alle comunità locali. Con l’espansione delle città e l’evoluzione delle tecnologie, per Galeone emerge la necessità di una maggiore libertà e innovazione nell’ambito della pubblicità urbana.

La cartellonistica su strada riguarda da vicino ANAS SpA, che segue l’iter autorizzativo della cartellonistica su tutta la rete. L’iter autorizzativo, per Matteo Castiglioni, Responsabile della Direzione Operativa di Anas, ha bisogno di uno snellimento: le azioni migliorative dei processi autorizzativi possono essere sia di semplificazione amministrativa e omogeneizzazione della gestione delle pratiche che di monitoraggio per lo smaltimento e accelerazione delle pratiche di pubblicità.

La digitalizzazione è utile a snellire, ottimizzare, favorire la trasparenza e migliorare il dato. “Abbiamo in progetto di creare una piattaforma di gestione amministrativa delle autorizzazioni. Mediante un sistema informativo potrà consentire, con l’entrata in esercizio nel prossimo anno, di migliorare certamente il rapporto e l’accelerazione del nostro iter legislativo e agevolare l’attività degli stakeholder che fanno affidamento su Anas”, ha concluso Castiglioni.

Il panorama che si sta definendo grazie all’evoluzione del settore per Felice Morisco, dirigente del Ministero dell’Economia e delle Finanze, apre scenari in cui la pubblicità può svolgere un ruolo di utilità pubblica, fornendo informazioni rilevanti per la collettività. “Serve un adeguamento normativo per uniformare le procedure in quanto abbiamo una disciplina molto frammentata”,  ha sottolineato. “Stiamo cercando quindi di introdurre best practices e linee guida”. Morisco ha confermato la disponibilità del Ministero a proseguire il confronto con le associazioni di riferimento “con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e l’operatività dei player del settore, sia attraverso disposizioni normative che atti amministrativi”.

Claudia Rotunno della Direzione legislativa tributaria del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha delineato una prospettiva futura per il settore della pubblicità esterna, enfatizzando la necessità di connessione e dialogo continuo non solo con i rappresentanti del settore, ma anche con gli enti locali, richiamando anche le parole di Pierciro Galeone.  Per Rotunno “Dobbiamo innovare, e una innovazione nell’attuale canone unico patrimoniale è possibile, si annida nella normativa che lo disciplina”. Il canone “si basa sulla fondamentale semplificazione in un’ unica struttura dei prelievi, ma in questo contesto l’unificazione ha creato uno strumento duttile che può essere utilizzato anche nel momento in cui si manifestano delle evoluzioni nel campo specifico delle manifestazioni pubblicitarie”. Anche Rotunno ha invitato ad un continuo confronto con associazioni e attori coinvolti, per approfondire la comprensione del settore e lavorare insieme per trovare soluzioni efficaci per il futuro.

Sulla rigenerazione urbana si è concentrato infine il messaggio dell’On. Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, che ha notato come le innovazioni nel settore della pubblicità esterna stiano già portando cambiamenti significativi, passando dai tradizionali cartelloni a pannelli digitali interattivi, capaci di distribuire pubblicità in modo capillare e di fornire informazioni utili alla comunità. Il settore ha dato un considerevole contributo alla rigenerazione urbana, migliorando la qualità degli arredi urbani e integrandosi con il patrimonio artistico-culturale. “Dobbiamo lavorare per incentivare una messa in terra più tempestiva possibile della transizione, come fanno già le aziende pubblicitarie”, ha sottolineato Mollicone.

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